Lo streaming Audio dal vivo, o meglio la Webradio ed è una tecnica di comunicazione che trovo fra le più affascinanti. Intanto perchè non obbliga la controparte a fermare se stesso oltre alla propria attenzione, regalando la libertà di continuare a fare quanto si sta facendo anzichè dedicarsi totalmente a fruire di un video davanti a un dispositivo.
Come soluzione per una azienda che si stia avvicinando all’adozione di strumenti di streaming lo vedo purtroppo meno consigliabile perchè comporta un maggiore impegno non tanto dal punto di vista delle attrezzature (meno onerose rispetto al video) quanto dal punto di vista dell’impegno. Nello stesso tempo ritengo tale strumento perfettamente adatto a tutte le situazioni nelle quali siano disponibili spazi molto frequentati come ad esempio alberghi, centri commerciali, negozi e qualunque struttura che abbia un tipo di interazione con i propri utenti in locali accessibili al pubblico.
Il tempo-radio è differente dal tempo-video, l’alimentazione continua del flusso sonoro per una radio è importante, mentre il video fornisce una informazione continua (a meno di malfunzionamenti e latenze) e anche in caso di silenzio dell’operatore comunque trasmette la sua immagine, e le sue espressioni che sono comunque comunicazione, peraltro importantissima. Organizzare un flusso audio in diretta comporta il sobbarcarsi l’impegno di coprire l’intera durata della trasmissione in modo continuo, quindi si richiede (ad esempio) l’alternanza fra comunicazione “attiva” e la trasmissione di contenuti ad esempio musicali che aiutino la continuità del flusso ma anche la gradevolezza della trasmissione. In merito è essenziale assumere che quanto prodotto deve essere gradevole da ascoltare,
Le risorse necessarie per poter comunicare via streaming audio in diretta sono:
Attrezzature
Pur non volendone affrontare un trattamento approfondito, per il quale rimando volentieri a pubblicazioni più specifiche, mi limito presentare una collezione ragionata del minimo indispensabile per poter gestire una trasmissione radio dal vivo:
Locale insonorizzato
Mixer
Microfoni
Cuffie
Monitor audio
Amplificatori per cuffie e monitor audio
Lettori di CD, Dischi in vinile, file audio, nastri magnetici etc.
Orologi professionali
Registratori digitali portatili
Archivio media musicali
Mentre l’esigenza di un tappeto sonoro o di stacchi musicali non risulta davvero pressante per la comunicazione video istituzionale dell’organizzazione, per la trasmissione radio dal vivo diventa una necessità, non tanto per motivi estetici, ma per poter saturare gli inevitabili spazi vuoti, che come già accennato parlando dei tempi-radio nel caso della trasmissione audio sono sbavature qualitative gravi.
Sull’archivio media sussiste un serio punto di attenzione: i contenuti musicali sono sempre coperti da diritto d’autore e in molti casi tutelati economicamente da associazioni come SIAE ed altre, nel caso in cui si utilizzino contenuti tutelati si devono stipulare contratti e pagare i corrispettivi dovuti, il che deve essere considerato a livello della governance aziendale in fase di assegnazione del budget. Esistono però spazi di disponibilità di ottimi contenuti prodotti da autori che hanno concesso l’utilizzo delle proprie produzioni a titolo non oneroso, secondo varie formule. Tali artisti, non solo nell’ambito musicale, concedono i diritti ad associazioni secondo varie formule che possono ad esempio richiedere che sussista l’obbligo di citazione, il divieto di modifica o l’inibizione di particolari tipologie di utilizzo. L’associazione globale più importante in materia è “Creative Commons”, suggerisco con entusiasmo un approfondimento direttamente con l’associazione, anche tramite il sito “http://www.creativecommons.it”
Software di regia
La regia radiofonica è la funzione più importante di una radio, e quindi anche per lo streaming audio dal vivo. Normalmente lo speaker, soprattutto quando proveniente da una funzione aziendale non specifica, si deve occupare di procedere con i propri comunicati e non deve necessariamente avere le competenze di lavorare il suono, fare il mixaggio, gestire stacchi, jingle e passaggi publbicitari, gestire le fonti sonore e ottimizzare il suono che va in onda. Il punto è che oltre alla funzionalità sono necessari anche gli strumenti, e il software di regia è lo strumento necessario. Generalmente non si tratta di un investimento oneroso, ma nello stesso tempo deve avere le caratteristiche di affidabilità necessarie ad una emissione di qualità professionale, che se mancasse comprometterebbe i vantaggi desiderati.
La regia radiofonica può avere anche funzioni di automazione, utilissime per non far mancare la trasmissione in caso di pausa dello speaker o della sua assenza, anche e soprattutto su base pianificata; in tal caso il sistema di regia deve essere in grado di condurre la scaletta, gestire i cambi fra i pezzi trasmessi e inserire i registrati istituzionali.
Specialisti di trasmissione, sia tecnici che non
Le persone coinvolte nel progetto Streaming dal vivo possono essere dei professionisti nei vari ruoli, il che ne comporta l’assunzione ed i relativi ovvi impatti sui costi operativi, che si aggiungono alle capitalizzazioni in attrezzature. Nel contempo il lavoro di messa in onda di una radio è una professione, l’attività se gestita senza la preparazione necessaria può influenzare negativamente la qualità, almeno nelle prime trasmissioni
In conclusione, lo streaming audio dal vivo si applica a situazioni particolari, richiede un livello di investimento modesto ma sono critiche le professionalità, il saper fare. Nel contempo l’impatto che può avere è importante, se gestito bene. L’interessante è che lo strumento dell’audio dal vivo pone l’attenzione sulle persone, e sulle loro produzioni. Si applica solo ad esigenze particolari, ma l’applicazione dipende soprattutto da chi gestisce la comunicazione, che può decidere un uso innovativo dello strumento anche al di fuori degli scenari precedentemente descritti.